da appartamento privato a b&b

Da appartamento privato a B&B: tutto quello che c’è da sapere

Hai un appartamento in centro e vorresti trasformarlo in un Bed&Breakfast o in un affittacamere? Qui trovi tutti i consigli utili per trasformare il tuo appartamento privato in un B&B di successo!

La locazione turistica è una valida alternativa al tradizionale contratto di affitto soprattutto perché, se ben gestita, ti permette di far fruttare il tuo immobile molto di più,  ma da dove cominciare?

Se ti stai facendo questa domanda, questa piccola guida è quello che fa per te: segui passo dopo passo i nostri consigli legali e pratici per trasformare la tua casa in un Bed&Breakfast o in un affittacamere di successo!

Ristrutturare casa per trasformarla in un B&B

Siamo certi che il tuo appartamento è già bellissimo, ma per farlo fruttare al massimo come B&B o affittacamere è necessario effettuare dei lavori di ristrutturazione che ti permetteranno di ottimizzare gli spazi e massimizzare i ricavi, a cominciare dalla suddivisione dei locali per finire con la scelta dello stile di arredamento. 

A seconda che tu voglia affittare una singola stanza oppure l’intero appartamento, magari con due o più stanze, ad un solo gruppo di persone, dovrai fare attenzione ad alcuni dettagli:

  • Per una questione di comodità e privacy, è preferibile che ogni stanza abbia il suo bagno, anche se non in camera
  • Prevedi la realizzazione di uno spazio comune, come una cucina abitabile o un piccolo open space con soggiorno, in cui gli ospiti possano rilassarsi 
  • Dai a ciascuna stanza uno stile e delle caratteristiche ben precise che rendano l’ambiente confortevole e accattivante

Questi piccoli accorgimenti ti aiuteranno ad attrarre un maggior numero di ospiti, ottenere più prenotazioni e ti daranno decisamente una marcia in più rispetto ai tuoi competitor! 

Locazione turistica B&B: gli adempimenti legali 

La prima buona notizia è che per affittare la tua casa ai turisti tramite piattaforme come Airbnb o Booking non hai bisogno di aprire un’impresa, l’importante è dichiarare i tuoi guadagni allo Stato in modo da essere in regola con il pagamento delle tasse ed assicurarti che la tipologia dei tuoi affitti rispetti queste caratteristiche:

  • L’affitto deve riguardare stanze private o abitazioni ed essere “breve”, ovvero non superare i 30 giorni. Può includere alcune prestazioni e servizi come fornitura di biancheria, pulizia, wifi e aria condizionata;
  • L’affitto deve essere stipulato da persone fisiche al di fuori dell’esercizio di un’attività imprenditoriale, direttamente o tramite soggetti intermediari, come le piattaforme Airbnb, Booking etc. 

Attenzione però, perché la normativa al riguardo si evolve a ritmi davvero rapidi: se fino a poco fa era sufficiente inserire i compensi ricevuti nella propria dichiarazione dei redditi tramite la cedolare secca, d’ora in poi potrebbe essere necessaria l’apertura di una partita Iva per affittare in serenità evitando il rischio di evadere il fisco. 

Altro dettaglio fondamentale da sapere è che per essere pienamente in regola con la legge italiana è necessario registrare i propri ospiti dichiarando i loro dati e la durata del soggiorno alla Questura: potrai reperire maggiori informazioni e i codici per la registrazione presso il Commissariato di zona. 

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VIVIANA DEL NAJA

“Noi, siamo una generazione indoor, viviamo luoghi al chiuso il 90 % del tempo quotidiano e abbiamo bisogno di vivere ambienti che siano riflesso ed estensione  della nostra essenza per poterci stare bene; il colore e la materia ci vengono in aiuto per l’aspetto inconscio ed emozionale.”

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