I luoghi che ci circondano ci parlano: che siano piazze, alberghi, ospedali o case.
L’uomo li vive a modo proprio, ma c’è sempre un linguaggio comune da poter utilizzare per farlo comprendere: attraverso stimoli e percezioni positive; forme e colori.
Noi siamo una generazione indoor, viviamo luoghi al chiuso il 90 % del tempo e abbiamo bisogno di vivere ambienti che siano estensione della nostra essenza per poterci stare bene; il colore ci aiuta stimolando sensazioni inconsce e per realizzare questo processo abbiamo bisogno di luce. Non c’è spazio senza luce, che sia naturale o artificiale, e l’incontro di questa con la materia e la sua forma stimola percezione, sensazioni; gestire l’illuminazione con la materia vuol dire riuscire a generare armonia col contesto e dar vita al benessere del luogo.